Val Maira (CN)
Oggi spostamento nel Cuneese con la squadra di amici locals e di preciso nella splendida Val Maira dove, secondo me, sono concentrati la maggior parte degli itinerari più belli e interessanti delle Valli Cuneesi.
Il giro della Gardetta è un’itinerario molto lungo ma grazie alla parte su asfalto si sale velocemente e senza grossi dispendi di energia.Molto bello e di grande respiro l’Altopiano della Gardetta con una vista di prim’ordine sulla Rocca la Meja.
La discesa alterna lunghi tratti scorrevoli con poche difficoltà tecniche ad altri più impegnativi e una volta giunti a Chialvetta si rientra alle auto praticamente senza toccare asfalto percorrendo i sentieri dei Percorsi Occitani chiudendo così un’anello di straordinaria bellezza.

DATI TECNICI:
Data della gita:  25-09-2016
Località di partenza:  Ponte Marmora (Val Maira,CN)
Esposizione del percorso:  Varie
Difficoltà:  MC+ / BC+ :: S2 (Scala di difficoltà)
Quota partenza (m.):  958
Quota massima (m.):  2440
Dislivello totale positivo (m.):  1540
Dislivello totale negativo (m.):  =
Lunghezza totale (km):  37
Durata totale del giro:  5/7h.
Dislivello di portage/spintage (m.):  /

DESCRIZIONE PERCORSO:
Accesso stradale:
Da Cuneo risalire tutta la Val Maira fino a Ponte Marmora, lasciare la macchina nel parcheggio sulla dx appena prima dello svincolo per Preit.
Itinerario:
Dal parcheggio raggiungere il vicino incrocio e svoltare a sinistra seguendo le indicazioni per Preit; una volta giunti in paese si prosegue,sempre su asfalto, con rampe più impegnative fino a raggiungere il Colle del Preit m.2080 da cui si ha uno splendido primo piano sulla Rocca la Meja.
A questo punto comincia il lungo e dolce sterrato dell’Altopiano della Gardetta che ci regala panorami mozzafiato sulle montagne circostanti; si passa dal Rif.Gardetta m.2335 e da qui in breve al vicino Passo della Gardetta a m.2440. Volendo si può salire anche la cima del Bric Cassin m.2635 seguendo la dorsale verso destra e poi a sx..
Discesa:
Dal colle scendere sul versante opposto su largo sentiero scorrevole e a volte ripido con qualche sezione più impegnativa per via del fondo molto smosso.
Scendendo il sentiero si fà più tecnico e con molte pietre smosse (S2,tratti S3) fino a Prato Ciorliero. Si seguono i vari sentierini che permettono di evitare in parte lo sterrato e si raggiunge Viviere (sosta merenda consigliata al Rif.Viviere).
Si prosegue su bei sentieri verso Pratorotondo e poi Chialvetta; sempre sui sentieri dei Percorsi Occitani si raggiunge S.Maddalena dove occorre fare un tratto di asfalto fino a Prazzo Superiore. Appena entrati in paese si svolta a dx e si segue lo sterrato della pista da fondo che ci porta a pochi metri dal bivio per Preit e da qui alla macchina.

Galleria Fotografica

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