Parco delle 5 Terre (SP)
Un percorso classico, lungo, con notevole dislivello e km ma molto spettacolare dal punto di vista paesaggistico. Indimenticabili i 9km di sentiero scorrevole, quasi pianeggiante e privi di difficoltà! così come il tratto finale con vista sul porto di La Spezia, il Muzzerone e l’Isola Palmaria! Anche il rientro in treno a fine gita ha il suo perchè ;).

DATI TECNICI:
Data della gita:  09-04-2017
Località di partenza:  Levanto (SP)
Esposizione del percorso:  Varie
Difficoltà:  BC / BC+ :: S2 (Scala di difficoltà)
Quota partenza (m.):  10
Quota massima (m.):  778
Dislivello totale positivo (m.):  1560
Dislivello totale negativo (m.):  =
Lunghezza totale (km):  51.00
Durata totale del giro:  6/8h.
Dislivello di portage/spintage (m.):  100

DESCRIZIONE PERCORSO:
Accesso stradale:
Da Genova proseguire verso La Spezia fino a raggiungere Levanto, la partenza è fissata nei pressi della stazione ferroviaria.
Itinerario:
Dalla stazione di Levanto si entra in paese e si svolta a destra per l’antico ponticello e si imbocca la strada in salita per le frazioni Lizza, Lavaggiorosso, Groppo e Dosso. Entriamo nella strada principale (galleria poco visibile) si devia subito a sinistra su una stretta stradina in ripida salita (indicazione Agriturismo) e con diversi tornanti si esce sulla Foce di Dosso (428 m) sul crinale tra la Val di Vara e il mare.
La strada continua fino alla Foce del Bardellone m.592 e prosegue lungamente sul crinale, con vari saliscendi, fino ad innestarsi sulla statale proveniente da Levanto; un breve tratto in salita ci porta a Foce del Termine m.542 dove comincia l’AV 5Terre.
Il primo tratto non è ciclabile ma è breve e lo si supera agevolmente; giungiamo ad un bivio dove comincia la vera discesa, molto divertente, che porta  sulla strada principale per Vernazza, la si attraversa e si continua su ripida strada asfaltata che poi diventa sterrata e sempre più sconnessa in un bel bosco di castagni.
Costeggiamo il M. Malpertuso e in leggera discesa si giunge alla deviazione sulla destra, poco visibile, dove c’è una piccola area picnic nel bosco da cui parte il bellissimo sentiero in discesa lungo circa 7.5 km, con fondo perfetto, in un rado bosco di querce, con spettacolari vedute sul mare e andamento a tranquilli saliscendi. In prossimità del M. Capri il sentiero diviene non ciclabile e ci obbliga a un bel tratto di portage. Giunti sulla selletta seguire sempre il percorso principale e al Colle Marvede prendere il sentiero che indica il passo La Croce. Seguire l’AV5T e con un breve ma spettacolare tratto tecnico a picco sopra Riomaggiore si sbuca sul grande piazzale del Telegrafo m.515. Proseguire in piano oltre il piazzale e percorrere il percorso fitness che passa a fianco del nastro asfaltato e che arriva alla località S. Antonio (bar). Si continua in leggera salita e, seguendo sempre le indicazioni dell’ Alta Via si raggiunge il borgo di Campiglia m.399. Proseguire dietro la chiesetta e prendere il bel sentiero che ci porta sotto sulla strada asfaltata per La Spezia ma al primo tornante tirare dritto nel bosco in direzione delle vecchie cave della Castellana, lasciando sulla destra l’Alta Via che da qui in poi non è più ciclabile. La salita, non sempre ciclabile, ci porta a delle installazioni abbandonate poste su un poggio molto panoramico con vista sul golfo di La Spezia e le Alpi Apuane. Si scende al piazzale della cava sottostante imboccando l’ampia sterrata sulla destra aggirando il M. Castellana. La vista che si apre dinnanzi a noi è spettacolare! la parete del Muzzerone e l’isola Palmaria sono a portata di mano..
Dopo due tornanti si giunge su una strada asfaltata, e al tornante successivo tirare dritto per una variante nel bosco che diventa quasi subito strada campestre. Dopo poche centinaia di metri occorre prendere il sentiero che scende sulla destra e, con divertente e a volte tecnico percorso, arriva in mezzo alle prime case di Fezzano e in breve sulla strada principale che con 6 km ci porta alla Stazione ferroviaria di La Spezia.

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