Collina Torinese (TO)
Dopo il Monte S.Giorgio siamo andati a vedere questa altra gitarola invernale che, oltre a presentare una facile salita, offre un panorama di prim’ordine a 360°. Inoltre poco sotto la vetta vi è un grosso sito megalitico molto interessante da visitare. Per la discesa vi sono 2 possibilità: o scendere lungo il facile percorso di salita fino all’ingresso del “sentiero dei Cinghiali” oppure, se si ha voglia di faticare un po’, scendere lungo il versante opposto su di un tecnico sentiero che però ad un certo punto costringe ad un po’ di percorso “avventuroso” con una bella dose di portage per rientrare a Prese Sangano.

DATI TECNICI:
Data della gita:  29-12-2016
Località di partenza:  Chiesa di S.Vito,Piossasco (TO)
Esposizione del percorso:  Varie
Difficoltà:  BC / BC :: S2 (Scala di difficoltà)
Quota partenza (m.):  312
Quota massima (m.):  926
Dislivello totale positivo (m.):  699
Dislivello totale negativo (m.):  =
Lunghezza totale (km):  21.00
Durata totale del giro:  3/4h.
Dislivello di portage/spintage (m.):  /

DESCRIZIONE PERCORSO:
Accesso stradale:
Da Torino proseguire in direzione Pinerolo e raggiungere Piossasco; prendere la strada che esce dal paese verso Pinerolo e salire alla frazione S.Vito dove si può lasciare l’auto nei pressi della sua bella chiesa.
Itinerario:
Dal parcheggio si prende in direzione Campetto dove comincia lo sterrato che, con percorso a tratti molto tecnico, porta al Colle del Prè m.713. Si prosegue a sinistra lungo la strada fino a raggiungere le Prese di Piossasco e le Prese di Sangano. Si svolta a sinistra e si arriva in breve ad un colletto dove si seguono a destra le indicazioni per il M.Pietraborga. Seguendo il bel sentiero interamente ciclabile si passa vicino ad un sito megalitico che merita una visita.
In breve si giunge sotto la vetta del M.Pietraborga dove con breve portage si tocca la panoramica cima.
Discesa:
Si torna indietro lungo il percorso di salita con un primo tratto molto impegnativo (S4 pieno) poi le difficoltà si azzerano fino al cartello “Prese Superiori” di Piossasco.
Poco prima del cartello, sulla sinistra, parte il “sentiero dei Cinghiali” che si sviluppa per circa 2,5 km su fondo terroso (da evitare per diversi giorni dopo le piogge). La prima parte è liscia e scorrevole con qualche radice, poi ci sono diversi tratti scavati dall’acqua e alcuni tratti rocciosi (S1, tratti S2 e uno scalino S3). Si prosegue con pendenze più dolci attraversando il “Bosco delle Fate” e giungendo infine a Sangano dove ci si immette sull’asfalto di Via delle Prese. Si imbocca Via Merlino e si prosegue lungo la ciclovia (Strada della Madonna) che dopo un tratto sterrato sovente molto fangoso conduce, passando da Regione Galli e Villaggio la Quercia, a Piossasco e al parcheggio di S.Vito.

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